Qualche passo nella città vuota di una donna a mezz’asta. Non me ne accorsi quasi quando mi passò vicino portandosi in silenzio la sconfitta. La guardai meglio, era l’Europa indifferente, era il perbenismo devastante, era la schiena girata del consumismo.
Una sentenza definitiva a tutte le mani, le bocche, gli occhi che alle frontiere gridavano, gridano “Fateci entrare…fateci entrare!”.