Berlino – Parte 2. Una galleria d’arte sotto il cielo.

AnzianaBerlin is the best capital in Europe that has interpreted and given space to creativity and artistic avant-garde. So today walking the streets of Berlin also means attending a unique art exhibition open air. The East Side Gallery is the best representation of street art with its 106 murals created between 1990 and 2009 covering the remains of the Berlin Wall.
This idea of urban art has been lived by Berliners as a new cultural renaissance in a city that until 25 years ago seemed to fall into the darkest Middle Ages. Freedom of expression is celebrated here as a barricade to any form of repression.

Non esiste capitale in Europa che abbia interpretato e dato spazio alla creatività e alle avanguardie artistiche meglio di Berlino. Artisti e designer di tutto il mondo hanno scelto questa città per incontrarsi, confrontarsi e per esporre i propri lavori. Eppure, nonostante negli ultimi anni siano state aperte numerose nuove gallerie d’arte che sono andate ad aggiungersi a quelle storiche e celebri, è come se lo spazio non fosse comunque sufficiente e l’energia artistica che si è concentrata a Berlino straripi al di fuori dei suoi luoghi canonici e dedicati e si riversi nelle strade, sui muri. In realtà la street art qui è la naturale prosecuzione della diffusione dei murales che ebbe inizio nella Berlino Ovest alla fine degli anni 70 e che in seguito alla riunificazione prese possesso anche della ex Berlino Est e da allora la città divenne un enorme murales a disposizione della creatività degli artisti.
Ed è così che oggi passeggiare per le vie di Berlino significa anche assistere ad una straordinaria esposizione a cielo aperto di opere d’arte ammirando quelle di alcuni tra gli artisti più riconosciuti della street art contemporanea.

In questo panorama la East Side Gallery si colloca come la massima rappresentazione di arte di strada con le sue 106 opere realizzate tra il 1990 e il 2009 che ricoprono quel che resta del muro di Berlino, un chilometro e trecento metri di disegni che ne fanno la galleria all’aperto più lunga del mondo. Dopo l’apertura delle frontiere tra le due città nel 1989, questa porzione di muro che si trovava nella Berlino Est e che corre lungo il fiume Sprea, venne utilizzata come una gigantesca tela bianca a disposizione degli artisti e venne nel 1990 dichiarata memoriale internazionale alla libertà. Tutti i murales, infatti, trattano il tema della pace e della caduta del muro in seguito alla fine della guerra fredda.

Muovendosi per Berlino a piedi o con i mezzi pubblici, si è rapiti dalle numerosissime opere murarie che sorgono nei posti più improbabili spesso adornando edifici spogli o vicoli bui. E’ il caso di Rosenthaler Strasse, una stradina di una cinquantina di metri con una impressionante concentrazione di graffiti.
Questa idea di arte urbana è stata vissuta dai berlinesi come un nuovo risorgimento culturale in una città che fino a 25 anni fa sembrava caduta nel medioevo più buio. La libertà di espressione viene qui celebrata come barriera a qualsiasi forma di repressione.

3 pensieri su “Berlino – Parte 2. Una galleria d’arte sotto il cielo.

  1. Un commento stringato viene fuori impetuoso: con il vostro post fate amare Berlino, accendere la curiosità di osservarla bene come voi fate, ovvero rivisitarla con i vostri occhi e la vostra sensibilità che ci propinate con sincera maestria. Arrivederci nella vostra Berlino che propabilmente neanche i tedeschi conoscono e ne sono rapiti come voi. Grazie Enzo

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