Ci sono città in cui la musica non viene fruita esclusivamente in luoghi chiusi e accessibili solo a uditori paganti. Ci sono città in cui i musicisti suonano ovunque, alla costante ricerca di soddisfazione di quel naturale, e tipicamente artistico, desiderio di esibizionismo. Ci sono città in cui la musica è nell’aria perché la puoi incontrare ad ogni angolo di strada, in un parco, sotto un portico, senza timore, senza vergogna. Parigi e le orchestre sinfoniche in place del Vosges la domenica mattina, Lisbona e la voce di un potente baritono sotto i portoni del Rossio… e poi Barcellona.
Se durante i fine settimana ci si lascia camminare senza fretta lungo viali alberati o nei parchi immensi di Barcellona, ad esempio dall’Arc de Trionf lungo Passeig de Lluis fino e dentro il Parc de la Ciutadella, si può assistere ad una jam session di standard jazz oppure fermarsi a guardare coppie di ballerini esibirsi su una pedana al ritmo intenso e passionale del tango argentino. Se si decide di godersi il sole passeggiando ne la Barceloneta sul lungo mare può capitare, arrivando in placa de Pau Vila, di gustarsi comodamente seduti sui gradini della piazza con il porto di fronte un concerto di musica cubana che diffonde gioia e allegria tra i passanti invogliati a danzare.
E per gli amanti del classico, la sera la città apre i portali delle sue splendide chiese e cattedrali, come Santa Maria del Pi o Sant Anna, invitando ad ascoltare concerti che ripercorrono l’intera storia della chitarra spagnola…e poi di nuovo sulle vie a cercar note.