Microcicladi. Koufonissi – Sintesi ed esaltazione di bellezza.

italidaSynthesis of beauty.
Magnificent! Only gods could create a concentration of grace and charm in such a small space. Koufunissi is a microscopic eden. During the day you can find tranquility and a primitive contact with creation, at night it turns on the lights in the small village on the port, taverns and small shops of souvenir open and you enjoy a pleasant evening under a sky full of stars. Everything is in harmony with nature, even the many cats that live here. Silent and sleepy cats, owners of every corner of this place, they are generous pampering and need only a few bites politely tried, but never claimed. Cats proud of this beauty that they give us, stressed and exhausted, to find for a short time the meaning of life.

Magnifica! Solo gli dei potevano creare un tale concentrato di grazia e incanto in uno spazio così piccolo. Koufunissi è senza dubbio la più bella delle microcicladi e forse tra le piccole isole è la più bella di tutta la Grecia. Varietà di spiagge si succedono passando dagli scogli, ai ciottoli, alla sabbia finissima e innumerevoli sono i colori del mare che straordinariamente sfumano dal verde all’azzurro, dal bianco al blu intenso creando uno spettro cromatico che lascia senza parole.
Lungo il percorso sterrato che a piedi porta dalla spiaggia del porto a quella di Pori, quattro chilometri a fil di costa, si è continuamente invitati a fermarsi per godere di tanta e varia bellezza. Un tuffo nell’occhio del diavolo, una piscina naturale nella roccia tra il blu del mare e i colori dei pesci che vi abitano. Una sosta sulla spiaggia di Fanos dove le tamerici offrono ombra e ristoro. Un bagno nelle acque limpide di Italida, spiaggia circondata da un’oasi di pace alla ricerca del naturismo più puro. Un alternarsi di calette, rocce tinte d’ocra, piccole e grandi spiagge dove nuotare in un mare vitreo che gli occhi non possono persuadersi.

Fino a Pori, l’ultima spiaggia, un incanto con fondale basso e acque cristalline e brillanti sotto la luce del sole, dove la costa forma un ferro di cavallo con uno squarcio nel mezzo che apre la vista oltremare. Qui le rocce bianche, quasi gesso, creano un labirinto di grotte e fessure dove l’acqua si insinua e plasma piccole cale nascoste dove perdersi abbandonandosi ad una natura senza tempo.
Koufunissi è un microscopico eden che di giorno concede quiete e primitivo contatto con il creato, mentre di notte si accende di luci nel piccolo villaggio sul porto, apre locali, taverne e piccoli negozi di ricordi e regala gradevoli serate sotto un cielo cosparso di stelle.
Noi amiamo questo luogo che da anni ci induce a tornare più e più volte quasi nostalgici e bisognosi di rivivere periodicamente i sintomi di quella sindrome di Stendhal che di fronte a tale splendore attanaglia come davanti ad un’ opera d’arte di straordinaria bellezza.
Merito anche degli abitanti del posto che rimangono genuini e accolgono i visitatori con dedizione e riconoscenza. Merito, nel nostro caso, di una donna in particolare che ogni anno ci coccola e ci vizia con l’affetto e l’amore di una mamma… grazie Maria.

gattoQui tutto è in armonia con la natura (sebbene raccomandiamo sempre di godere di questi luoghi fuori stagione), anche i tanti gatti che abitano l’isola, come tutta la Grecia. Gatti silenziosi, sonnacchiosi, padroni di ogni angolo di questo luogo, generosi di coccole e bisognosi solo di qualche boccone educatamente cercato, ma mai preteso, nelle taverne con uno sguardo adulatore e non supplichevole. Gatti orgogliosi, fieri, consapevoli della bellezza di cui sono i signori assoluti che con munificenza donano a noi poveri spossati umani per riconquistare, sebbene in parte e per breve tempo, il senso della vita.

Consigli pratici:
Useful information
Dormire/Accomodation:  / www.annavillas.gr Maria è fantastica!
Mangiare/Taverns:  Melissa nella chora – Aneplora nel piccolo vecchio porto.

Grecia. Donoussa – L’isola del silenzio. Island of silence.

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Island of silence. Donoussa is this: a small corner of the world where you can find ancient Greece in flavors and fragrances, in the faces of local people and where to find also themeselves.

Quando il traghetto attracca nel minuscolo porticciolo si è invasi da un senso di pace e di calma e tutti i sensi sono coinvolti da sensazioni vivide. Lo sguardo riesce a contenere tutta l’isola, l’olfatto è conquistato dai profumi del mare, la salsedine s’impossessa della pelle, l’odore proveniente dal forno della panetteria sul porto è un invito per le papille gustative a pregustare la cena della sera, e poi… arriva il silenzio. Una volta superato il caotico, si fa per dire, sbarco dei pochi turisti di fine settembre e raggiunto il proprio “studio” (tipica sistemazione greca che prevede, oltre a bagno e letto, un piccolo angolo cottura) si inizia a sentire il silenzio… un silenzio fatto di vento, qualche cinguettio e di rado il belare delle capre. L’assenza pressoché totale di mezzi di trasporto a motore è un miracolo a cui non si può rinunciare. Le nostre orecchie ringraziano.
Le spiagge regalano scorci indimenticabili e nuotate sospese nel vuoto infinito fra trasparenze inimmaginabili e pesci audaci che arrivano quasi a toccarti. Volendo attribuire un primato sceglieremmo senza dubbio Livadi beach: dopo un’ impegnativa e faticosa discesa lungo uno sterrato ripidissimo si giunge a questa baia meravigliosa dove il senso di libertà si accompagna ad una straordinaria e immediata sensazione di appartenenza al quel luogo, una simbiosi tra uomo e natura che spinge i pochi presenti a prendere possesso di un pezzetto di quel paradiso ben distanti gli uni dagli altri. Niente ombrelloni, niente bar, niente di niente… solo mare, sole, tamerici, solo natura, una natura infinita, meravigliosa, pura, incontaminata, l’essenza stessa del vivere.

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Donoussa è questo: un piccolissimo angolo di mondo dove ritrovare la Grecia antica nei sapori, nei profumi, nei volti degli abitanti e dove ritrovare anche se stessi.

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Consigli pratici
Useful information
Dormire/Accomodation: www.firoa-studios.gr  Dimitri è gentile e disponibile.
Mangiare/Taverns: cena da Captain George. Per la colazione si può andare in panetteria oppure nella taverna/bar sulla spiaggia di Kendros.

Grecia. Micro Cicladi. Inseguendo un mondo perduto.

CicladiIl tempo passa e i posti inevitabilmente si trasformano. Spesso ci capita di pensare che se fossimo nati un paio di decenni prima avremmo visto luoghi intatti e genuini che oggi non esistono più e conosciuto gente ancora integra nelle proprie tradizioni e cultura. Spesso riflettiamo sulla natura contraddittoria del turismo di massa: da un lato il diritto sacrosanto per chiunque di viaggiare e trascorrere le proprie vacanza ovunque si voglia, dall’altro lo sciagurato risultato che tutto ciò ha generato, cioè l’omologazione totale. Per noi oggi viaggiare è diventata una sfida: riuscire a scovare nel mondo luoghi non completamente contaminati dall’imperialismo del turismo occidentale.
E quando questo accade è una sensazione meravigliosa.
Le isole greche possono regalare questa straordinaria esperienza a patto che si evitino quelle più rinomate e che si sia disposti a spostamenti più lunghi e faticosi. Se si accettano queste condizioni, e si sceglie il periodo giusto che mai coincide con i mesi di luglio e agosto, allora ci si aprirà alla incredibile avventura di un autentico viaggio nel tempo.
Le micro Cicladi per noi sono questo: un tuffo nel passato, l’abbandono totale ai bisogni primari, la riscoperta della simbiosi con la natura…ascoltare il silenzio, attraversare i vicoli del villaggio tra i molti anziani intenti in mestieri ormai scomparsi e i pochi bambini impegnati a inventare con niente i propri giochi, camminare per chilometri lungo sterrati deserti per giungere infine su spiagge solitarie e di una bellezza senza fiato, nuotare in acque così limpide che le barche sembrano sospese nell’aria. Qui si può dimenticare lo scorrere del tempo e lasciare che le proprie giornate vengano regolate solo dal sorgere e tramontare del sole. Al mattino la sveglia è data dalla luce che filtra attraverso le azzurre persiane e la sera il sonno è cullato dal suono del vento. Ogni giorno alla scoperta di una spiaggia diversa, di un angolo incontaminato e deserto dove crearsi un riparo sotto le tamerici e godere di un tempo senza tempo, mangiando chicchi di uva dolcissima e deliziose sfiziosità acquistate in panetteria, tra un tuffo nel vuoto del mare, la lettura di un libro desiderato e qualche pausa sonnecchiante stimolata dall’incedere ritmato delle onde.